sabato 25 dicembre 2010

Blackout: Christmas Special

Non respiro. La terra mi sta riempendo i polmoni. Le ossa scricchiolano. Gli occhi bruciano. Il sangue mi esce dal naso. Sono morto. No, sono morto mesi fa. Sono ancora vivo. Combatto. Combatto contro la terra che vuole il mio corpo. Tiro pugni, testate, urlo dalla disperazione. Il legno cede. Scavo per quattro metri di terra. Il mio pugno esce dalla terra. Sento la neve, fresca, candida, posarsi sulla mia mano. Sono ancora vivo. Tutto merito del Dono. Evviva, evviva.

"Andiamo a bere, James" dice Lui, "che male può farti un po' d'alcool dopo che sei scappato alla Morte?"

Non ha tutti i torti. Devo darmi un ripulita, cambiarmi d'abito, pulir la maschera, ma prima voglio godermi un po' l'aria di libertà. Salgo su di un tetto e guardo il cielo, nero, pieno di stelle. Non è tempo per cazzeggiare. Salto. I miei muscoli s'irrigidiscono. Atterro sull'altro tetto. Corro, corro veloce. Corro e salto, come in un saggio di danza. Non sono così aggraziato, ma riesco ancora a coordinare tutti i miei movimenti.
Eccola. Ecco casa mia. Nessuno ha cercato di scassinarla. Meglio. Non ho le chiavi, ma non mi servono. Entro dalla finestra. C'è uno strano profumo... Profumo di donna... Fottuti sensi iper-sviluppati. Sì, è il SUO profumo. Scuoto la testa e cerco la maschera di riserva, ma ecco che trovo un giornale.


"L'anti-eroe conosciuto come Blackout è stato trovato morto."

Yeah, sono ufficialmente morto.
Dov'è? Dove cazzo è? Apro tutti i cassetti, ma non la trovo.

"Cercavi questa?", dice una voce roca e fredda. Mi giro istintivamente., ma vedo solo una nebbia nera e la mia maschera a terra. La sollevo e la indosso.

"Oh, è inutile che mi cerchi, non sarà facile trovarmi."
"Chi sei? Cosa vuoi da me?"
"Mi chiamano l'Ombra."
"
È notte, non c'è il Sole, il tuo nome non è molto azzeccato."
"Ah-ah, sei pure simpatico. Interessante. Ma veniamo al punto: Mi hai chiesto cosa voglio, giusto? Voglio darti una mano, ecco cosa voglio."

"Non ti fidare, James, potrebbe essere uno dell'agenzia!", replica Blackout, nella mia testa. Non ha tutti i torti, dopotutto.

"Non ho bisogno d'aiuto, Ombra. Grazie dell'interessamento, ora fuori dai coglioni."
"Oooh, così mi ferisci. Peccato, avevo una dritta per te, a proposito del Killer Natalizio."

"Killer Natalizio? Che nome da sfigato."

"Hrmmm, chi è?"
"Ah, ora cerchi il mio aiuto? Ti dico solo che è uno di quegli psicopatici che uccide persone nei vicoli bui. Colpisce soprattutto le donne."

Queste parole mi lasciano senza fiato. Mi ricordo di Lei.

"Dimmi dov'è."
"Eh-eh, prendimi e te lo dirò."

Lo stronzo sparisce in una nube nera. Puzza di bruciato. Seguo l'odore. Lo ritrovo qualche piano più in alto, su di un tetto che mi guardo sorridendo. Mi arrampico fino a lui, ma sparisce ancora. Inizio a corrergli dietro. Sa usare il suo potere, continua a fregarmi. Non posso stargli dietro all'infinito, devo trovare un modo per prenderlo. Pensa, Quentin, pensa.

"Bingo!"

Ho capito come fare. L'Ombra segue uno schema preciso, smaterializzandosi dal palazzo a destra a quello a sinistra, non guardandosi dietro, impiegando due secondi per farlo. Devo saltar sul palazzo a sinistra, ora. Uno, due e vai! Riesco a placcarlo.

"Ora parla, stronzo."
"Eh-eh, mi hai preso. Mi son fatto prendere apposta, idiota, il Killer è là sotto."

Mi affaccio e lo vedo. Un bestione alto due metri vestito da Babbo Natale con una mazza chiodata in mano. Sta colpendo un tizio a morte, devo fare in fretta.

"Portami là sotto, Ombra, in fretta!"
"Okay, okay, ma io non combatto, sono di corporatura fragile. Se hai bisogno, chiamami."

L'Ombra mi porta con sè proprio dove volevo. Non è proprio un'esperienza piacevole, la smaterializzazione.

"Oh, oh, oh, buon Natale, stronzo! Ora morirai!"

Grazie, buon Natale anche a te. Sono resuscitato solo da un'ora e già un assassino vestito da Babbo Natale vuole farmi fuori. Che gioia!

"Hrm, okay, avevo proprio voglia di un bel pestaggio."

Si lancia su di me, sventolando la mazza insanguinata. È lento. Cerca di colpirmi. Salto all'indietro. La sua mazza rimane conficcata nel terreno. Bene, è un altro col Dono e deduco che abbia una forza sovrumana. Perfetto.

"Graaaaaah! Dì a Babbo Natale cosa vuoi per Natale!"

Riesce a stringermi in una morsa stretta. Gli metto le mani in faccia e con i pollici gli schiaccio gli occhi.

"V-vorrei l'a-automobilina r-radiocomandata di S-spider-Man"

Sento gli occhi che esplodono. Gli do una testata e con un calcio a due piedi salto all'indietro. Ho accecato Babbo Natale, woo-hoo.

"Aaaargh! Non ci vedo! Riceverai del carbone, figlio di puttana!"
"Ooooh, ma che linguaggio scurrile.", prendo la mazza e carico il colpo con tutta la forza che ho. "Notizia dell'ultim'ora: Babbo Natale non esiste." lo colpisco in testa, facendolo cadere a terra. Continuo a colpirlo, fino a distruggerli la testa. Colpisco, colpisco e colpisco ancora.

È morto. Ho ucciso Babbo Natale. Oh, oh, oh, meeeerry Chrismas.